La sfida dell’invecchiamento è legata a quella della non autosufficienza, questa sfida sarà sostenibile in termini di ricadute economiche e sociali sul nostro sistema di welfare? L’aumento della longevità previsto da Istat (+5 anni per entrambi i generi, giungendo a 86,1 anni per gli uomini e 90,2 anni per le donne entro il 2065) produrrà un aumento della spesa sanitaria ma soprattutto quella per la non autosufficienza.
Secondo ISTAT le persone con più di 65 anni costituiscono il 21,4% della popolazione italiana e di queste più di 2,5 milioni sono non autosufficienti (3,2 milioni in totale). Entro il 2050 si prevede che la popolazione over 65 sarà all’incirca 1/3 dell’intera popolazione mentre gli over 85 passeranno da 1,7 milioni a 6 milioni nel 2060.
NON AUTOSUFFICIENZA, ASSENZA DI “CARE GIVERS” E BISOGNO DI ASSISTENZA
- Il 28% degli over 65 vive da solo
- Il 45% delle persone over 65 con disabilità gravi vive da sola
- Il 23% degli over 80 presenta limitazioni funzionali
Over 65 con gravi difficoltà di cura della persona o nelle attività domestiche
Un banale incidente o l’insorgere di una malattia come l’Alzheimer o il Parkinson possono comportare una limitazione nello svolgimento di molte attività quotidiane, compromettendo la propria indipendenza.
Per perdita dell’ autosufficienza si intende l’incapacità, totale, permanente e irreversibile,di svolgere autonomamente le attività elementari della vita quotidiana correlate alla mobilità, all’alimentazione e all’igiene personale.
QUANTO COSTA LA NON AUTOSUFFICIENZA ?
Nel momento in cui una persona perde la propria autosufficienza, i familiari su trovano davanti a 3 possibilità:
- ricorrere ai servizi di assistenza continuativa per long term care (LTC) pubblici o privati, lecosiddette residenze sanitarie assistenziali (RSA).
- ricorrere all’aiuto delle assistenti familiari (le cosiddette badanti).
- prendersi cura in prima persona del familiare non autosufficiente, assumendo il ruolo di cargiver familiare.
3 cose da sapere sulla non autosufficienca:
- La prestazione garantita dallo Stato è di 515 euro al mese (come indennità di accompagnamento). Un aiuto insufficiente a coprire i costi ;
- Da 500 a 4.000 euro al mese è il COSTO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA, che varia a seconda della gravità della situazione;
- MEZZO MILIONE sono le famiglie che si sono dovute INDEBITARE o hanno dovuto VENDERE LA CASA per poter sostenere questi costi. Se infatti la pensione e l’indennità di accompagnamento, per chi ne ha
IL SIGNIFICATO DI NON AUTOSUFFICIENZA
E’ ritenuta non-autosufficiente la persona il cui stato di salute comporti l’impossibilità di compiere in autonomia incapace in modo permanente e presumibilmente irreversibile almeno 4 delle 6 attività di vita quotidiana di seguito elencate:
- Lavarsi la capacità dilavarsi nella vasca o nella doccia (e anche di entrare e uscire autonomamente dalla vasca o dalla doccia);
- Vestirsi e Svestirsi – la capacità di mettersi, togliersi, allacciare e slacciare ogni tipo di indumento ed, eventualmente anche bretelle, arti artificiali o altri apparecchi protesici senza l’assistenza di una terza persona;
- Andare al bagno ed usarlo: la capacità di mantenere un livello ragionevole di igiene personale (ad esempio lavarsi, radersi, pettinarsi, ecc.);
- Spostarsi – la capacità di passare dal letto ad una sedia o sedia a rotelle e vice versa senza l’aiuto di una terza persona;
- Continenza – la capacità di controllare le funzioni corporali o comunque di mingere ed evacuare in modo da mantenere un livello di igiene personale soddisfacente;
- Alimentarsi – la capacità di nutrirsi autonomamente, anche con il cibo preparato da altri, e di bere senza l’aiuto di una terza persona
ALLORA, CHE FARE ?
Esiste una soluzione di protezione ( somma mensile vita natural durante a favore della persona colpita dalla non autosufficienza) che scatta nel momento in cui si dovesse perdere la propria capacità a svolgere autonomamente le attività elementari di vita quotidiana, un’integrazione economica importante alle prestazioni fornite dal sistema pubblico in caso di perdita dell’autosufficienza. Sarà così possibile accedere alle cure più idonee e fruire di assistenza domiciliare o del ricovero in una struttura sanitaria specializzata.
Tale scelta da fare per sé o per un proprio caro consenirà di:
- Conservare uno stile di vita dignitoso anche nel caso in cui non si avesse più la propria autonomia,
- Supportare il nucleo familiare nel prendersi cura dei propri affetti,
- Disporre di un aiuto economico per tutta la vita a fronte di un impegno limitato nel tempo.
- Definire l’importo e la periodicità della rendita in base alle proprie esigenze. La rendita assicurata mantiene il suo potere di acquisto nel tempo rivalutandosi annualmente