Ho bisogno della tua attenzione, perchè l’argomento che trattero’ è estremamente delicato ed importante , oltre che particolarmente attuale.
Pietro , ultrasessantenne, figlio unico di un padre oramai novantenne , convive da 18 anni con Antonino. Pietro, qualora ve ne fosse la necessità, desidererebbe che fosse il suo compagno a poter prendere le decisioni relative alle sue cure mediche.
Monica, separata in casa… una relazione costretta e oramai finita. Vorrebbe escludere da qualsiasi decisione relativa ad eventuali scelte e cure mediche ii proprio marito. II suo desiderio sarebbe che fossero esclusivamente i suoi amati figli maggiorenni a pensare e a decidere per lei, curandola ed accudendola.
Giuseppe , 92 anni , nominato amministratore di sostegno della figlia Marianna , madre single di due minori, in coma a seguito di un grave incidente stradale. “Chi deciderà relativamente alle scelte delle cure “salvo vita” o di “fine vita”, per mia figlia?”
Nomi di fantasia, ma tutte storie reali di persone “vere”.
Nello svolgere la mia professione, mi rendo conto che la pandemia e i suoi effetti, ha portato molte persone a riflettere non solo riguardo alle scelte relative al proprio patrimonio, ma sempre di piu’ alla propria persona ed alla tutela dei propri familiari. Diventano infa tti , comprensibilmente , sempre piu frequenti domande relative alle decisioni relative alle proprie cure, ed alle scelte medico-sanitarie.
Legge 02.1 2.201 7 n. 219: nasce in Italia il “Testamento Biologico” o”Biotestamento” (o“Living Will“ come lo chiamano i nostri “amici”inglesi) , identificato anche con ii termine D.A.T. (disposizioni anticipate di testamento). Si tratta di un documento legale, redatto necessariamente da una persona maggiorenne , finalizzato a specificare in anticipo i trattamenti sanitari da intraprendere nel caso di una propria eventuale impossibilita a comunicare direttamente a causa di malattia o incapacita, e ad individuare chi sara il ” fiduciario ” che si occupera di far valere tali disposizioni .
II documento puo rivestire la forma dell’ atto pubblico o della scrittura priva ta , e puo’ essere depositato anche presso il proprio Comune di residenza, puo’ essere modificato e revocato in qualsiasi momento , e viene conservato nella Banca Dati del Ministero della salute.
Si tratta di un diritto per ogni cittadino, che si concretizza in un dovere per ogni struttura sanitaria e per ogni medico.
Esaltando ii fondamentale “principio di autodeterminazione”, ii testatore decide in anticipo, e per iscritto, circa la possibilita di ricevere o rifiutare determinati trattamenti sanitari, tra cui anche cure palliative e cure indispensabili al/a sopravvivenza.
Rcordiamoci quanto è importante e fondamentale pianificare il ns futoro affinchè tutto cio’ che abbiamo creato abbia continuità e sia destinato in linea con i nostri desideri. Mai come in questo periodo comprendiamo quanto sia altrettanto importante pensare anche ” al Noi”, e che valore puo’ avere l’essere “Padroni di decidere per Noi”.
Per eventuale approfondomenti scrivimi quì
Vanni Rossi