LA STRATEGIA DI PROTEZIONE
Prima di esplorare la strategia di protezione del Patrimonio, cercheremo di approfondire il carattere soggettivo del rischio. Perchè questa nostra affermazione ?
Un accadimento non puo’ rappresentare un rischio in senso universale, ma solo in stretto riferimento ad un soggetto , come osservatore che pensa e agisce in prima persona. Pertanto, prima di parlare di rischio è necessario stabilire per chi questo rischio merita di essere considerato tale.
L’osservatore ha la percezione di essere esposto a un rischio, dal momento in cui possiede un bene , che puo’ avere per lo stesso soggetto una rilevanza economica/affettiva e che egli teme di perdere.
Per le persone giuridiche, ovvero l’Impresa, il termine “bene” non è piu’ sufficiente a descrivere cio’che deve essere difeso dall’imprevisto. Introduciamo il concetto di “interesse”, precisando che si tratta di un valore che puo’ essere materiale oppure no , ma deve avere una rilevanza economica.
Pertanto definiamo il rischio come la concomitanza di due elementi fondamentali :
- L’esistenza di un interesse da salvaguardare.
- La possibilità che un evento temuto attenti all’integrità dell’interesse.
Possiamo affermare che la strategia di protezione si suddivide in 4 fasi fondamentali:
- L’individuazione degli interessi da proteggere e degli eventi che li minacciano.
- La pianificazione delle difese contro gli eventi temuti.
- L’analisi dei possibili danni e delle relative criticità, l’individuazione delle priorità nella strategia difensiva.
- La pianificazione finanziaria dei costi di ripristino e la strategia di difesa in base al rapporto costi-benefici.